Le discussioni ed i confronti sono alla base della creatività, dello sviluppo e della crescita di ogni struttura che si rispetti. Dai “Brain Storming” ai “Problem Solving“, il confronto aiuta chiunque ad aprire la propria mente e ad ampliare il proprio punto di vista… sempre che sia un confronto sano!

Capita spesso, infatti, che il confronto degeneri in uno scontro vero e proprio trasformando un’opportunità di crescita in un guerra civile. Ecco tre piccoli passi da seguire per evitare che questo accada:

Concentrati sul problema, non sulle persone

Il motivo più comune per cui una discussione diventa infruttuosa è la tendenza delle persone a concentrarsi sul chi ancor prima che sul cosa. Simpatie ed antipatie sono inevitabili, soprattutto quando siamo in un’impresa con un buon numero di teste, ma perfino la persona più antipatica può avere l’idea migliore. 

E’ quindi indispensabile mantenersi focalizzati sul problema e sulle possibili soluzioni, e non sui partecipanti al dibattito!

Non fermarti ai primi consensi

Se organizzi un meeting che si conclude in pochi minuti con un largo consenso da parte di tutti verso la medesima conclusione, è certamente sintomo di un problema interno e molto spesso di disinteresse verso l’argomento di discussione. E’ importante spronare i partecipanti a proporre soluzioni innovative, non ovvie e, possibilmente, creative nei confronti dell’argomento.

E’ un problema da non sottovalutare e può essere uno dei primi sintomi di stallo nello sviluppo di un business.

Non esagerare

I meeting e le discussioni dovrebbero essere improntati solo per gli argomenti più critici o per le situazioni di stallo o di svolta. Coinvolgere sempre tutti i ogni decisione diventerebbe caotico e poco produttivo.

Bisogna sapere quindi quando evitare una discussione e quando, invece, è la cosa migliore da fare…

(foto: MikeOliveri | Flockr)