Quante volte avete sentito la frase: “se vuoi fare bene qualcosa, ama ciò che fai”? Beh, soprattutto nel lavoro, non c’è niente di più vero. Eppure, già dal titolo di questo post può sorgere spontanea una domanda: come potersi innamorare del proprio lavoro? Voglio dire, non tutti hanno la fortuna di poter fare qualcosa che amano davvero, qualcosa che gli piaccia fare, che li stimoli e li incentivi a crescere. Ebbene, io vi ribalto la domanda con un’altra: perché no?

Quello che davvero ci frena nel trovare il lavoro dei nostri sogni è la paura dell’instabilità futura ed il preconcetto culturale che ci inculcano sin da piccoli secondo il quale per avere successo nel lavoro e guadagnare si debba necessariamente accettare di fare qualcosa di pesante, noioso e monotono. Bene, ho due belle notizie per voi: 1) stiamo passando uno dei momenti più instabili della storia economica, per cui qualunque cosa facciate non potete dire di essere al scuro, e 2) è sicuramente possibile guadagnare facendo ciò che si ama, e forse guadagnare anche bene.

Mantenendo sempre i piedi ben piantati per terra (non mi riferisco certo al famoso kiosco sulla spiaggia alle Hawaii), ecco i passi da fare:

1. Stabilisci cosa ti piacerebbe fare

Sii sincero con te stesso, senza vergogna. Lascia andare la mente a ciò che davvero per te rappresenta una passione. Attento però a considerare che farne il un lavoro significherebbe dovercisi dedicare ogni giorno e con un impegno diverso rispetto ad un semplice hobby. Non fermarti quindi a qualcosa che potrebbe annoiarti dopo un po’, o tutto il processo sarebbe solo una perdita di tempo. Cerca una vera passione.

2. Non divagare, sii concreto e realista

Come detto, mantieni i piedi ben saldi a terra. Divagare e sognare di fare l’astronauta o la Star di Hollywood potrebbe non essere cosa indicata. Va bene lasciarsi andare al cuore, ma non spegnere completamente il cervello e cerca di rimanere razionale e concreto.

3. Cerca un’idea già sviluppata o definisci la tua 

Qualunque cosa tu abbia in mente, è molto probabile che qualcuno ci abbia già pensato, e quindi investito. Il Franchising in questo può essere una grande risorsa. Cerca tra i Brand esistenti  qualcuno che si occupi di ciò che vuoi fare e valutane serietà e professionalità per decidere se potertici affidare. Se ti occorre una linea guida per valutare un Brand puoi usare gli stessi criteri che in usiamo in ReStore per inserire in Brand europei nella Quality Selection.

Se poi non trovi nulla che soddisfi le tue aspettative o, ancora peggio, se nessuno ha mai sviluppato la tua idea, non ti abbattere; armati di mappa mentale ed inizia a buttare giù la tua idea preparando la tua Start-Up.

4. Fai un po’ di analisi

In entrambi i casi, fai un piccolo studio di mercato. Cerca di capire quanta clientela avrai ed a che tipo di target dovrai rivolgerti. Questo ti permetterà anche di preparare un piano previsionale che ti prospetti una stima (a 1 anno o a 3) di quelli che saranno costi e ricavi della tua attività, dandoti magari un accenno di break even point.

5. Lanciati!

Una volta che hai, razionalmente parlando, una decente probabilità di riuscita, lanciati! Ci accontentiamo della “decente” probabilità perché di meglio è difficile avere in un impresa. Una volta che i numeri sembrano tornare, è inutile continuare a rimuginarci sopra, devi seguire il tuo istinto e lanciarti nella tua idea.

Ricorda che questa volta hai anche un asso nella manica:l’entusiasmo! Se fai ciò che ami il tuo lavoro sembrerà più leggero e lavorerai di più con meno fatica, l’entusiasmo contagerà i tuoi clienti e la tua attività avrà comunque una marcia in più.

(foto: opensourceway | Flickr)