Quando un imprenditore decide di avviare la propria rete in franchising, spesso la motivazione è solo una: ha creato un format che funziona e vuole ampliare la rete del suo business.

Il franchisor inizialmente sogna di iniziare a piazzare qualche bandierina sulla mappa, ad aprire qualche punto… poi però l’aspettativa sale e se si riesce a raggiungere il numero critico dei 10/15 punti, il Brand parte ed inizia anche ad avere anche un certo peso. Ed ecco che l’aspettativa sale ancora.

Quale imprenditore non sogna di vedere la propria insegna in tutte le città d’italia.

La rete continua a crescere, raggiunge un buon numero di punti. La qualità dei prodotti e dei servizi tiene botta all’aumento della richiesta e le quantità vendute si impennano.

Ad un certo punto, se il Franchisor ha fatto tutte le cose per bene (e la fortuna lo ha assistito, perché anche lei deve fare la sua parte), si arriva ad un punto di svolta, un punto in cui non può più fare il giocoliere per mandare avanti la baracca, cosa che magari fino ad ora gli è riuscita magistralmente… ma c’è un momento in cui si dovrà necessariamente strutturare.

E molti lo fanno! Ma la maggior parte preferisce un’altra strada.
Quando nasci piccolo imprenditore se abituato alle start-up e alle impostazioni leggere. Ti innamori dei progetti, vuoi sperimentare, testare, tentare, sbagliare e riprovare. C’è poco a fare, ce l’hai nel sangue, e strutturarti troppo, non fa per te.

Fortuna che c’è più di qualche Fondo e qualche Gruppo che potrebbero essere felici di subentrare e di far fare un vero e proprio scale-up alla tua azienda, lanciandola verso il mondo delle grandi, acquistando da te tutti i diritti del caso ad un prezzo niente male.