Uno degli strumenti fondamentali che utilizzo durante la fase di creazione di un franchising è il Business Model Canvas. Tuttavia, va detto che non sempre lo impiego fin dall’inizio. La sua utilità dipende dallo stadio di sviluppo in cui si trova il marchio che richiede la mia consulenza.

Di solito, trovo il Business Model Canvas più adatto nella fase preliminare. Sebbene non fornisca dati previsionali definitivi come uno studio di sostenibilità, benchmarking o proposta di affiliazione, è estremamente utile per valutare se ci siano le basi per redigere un Business Plan.

Immaginiamoci nella situazione in cui abbiamo un’idea confusa in testa e mille concetti sparsi sulla scrivania. In questo caso, il Business Model Canvas ci aiuta a organizzare le idee e a fare ragionamenti più chiari.

Il Business Model Canvas è uno strumento visivo e diretto che si presta bene a tutte le fasi delicate dello sviluppo di un marchio, dalla creazione ai momenti critici di svolta o cambiamento.

È importante sottolineare che il Business Model Canvas fornisce una visione generale su cui ragionare e approfondire gli aspetti specifici del caso.

Vediamo ora come utilizzo le diverse sezioni del Business Model Canvas nella creazione di un franchising:

  • Key Partner (Partner Chiave): In questa sezione inseriamo le figure necessarie alla creazione e al mantenimento del franchising, come consulenti, agenzie di comunicazione e studi legali.
  • Key Activities (Attività Chiave): Qui definiamo le attività fondamentali, principalmente guidate dalla stesura del Business Plan, che determineranno il posizionamento, la proposta di affiliazione e l’impostazione del format.
  • Key Resources (Risorse Chiave): Consideriamo tutte le risorse necessarie alla creazione del franchising, come la preparazione del Manuale Operativo, dei contratti preliminari e del sito web.
  • Value Proposition (Proposta di Valore): Questa sezione riflette sulle reali offerte per i potenziali affiliati, identificando i vantaggi competitivi e valutando se il modello proposto meriti di essere implementato.
  • Customer Relationship (Relazione con il Cliente): Nel contesto del franchising, questa sezione include le dinamiche franchisor-franchisee e le strategie per rendere il franchisor indispensabile per i franchisee.
  • Channels (Canali): Definiamo le strategie di lead generation e la comunicazione B2B per entrare in contatto con potenziali affiliati.
  • Customer Segments (Segmenti di Clientela): Identifichiamo il target dei franchisee a cui ci rivolgiamo, che può variare da autoimprenditori a imprenditori strutturati o semplici affiliati.
  • Cost Structures (Strutture di Costo) e Revenue Streams (Fonti di Entrata): Valutiamo i costi rilevanti e le fonti di entrata, come le fee di ingresso e le royalty.

È importante tenere presente che il Business Model Canvas è un’organizzazione delle dinamiche legate alla parte alta della rete franchising, concentrata sul rapporto tra franchisor e franchisee.

In conclusione, questo è il modo in cui utilizzo il Business Model Canvas nella fase preliminare della creazione di un franchising. Spero che questa guida possa esserti utile.