A meno che tu non abbia inventato il prodotto del secolo, l’ininventabile, il super prodotto o il super servizio a cui nessuno aveva mai pensato prima (ma ci credo poco), tutti noi imprenditori ci muoviamo in dei mercati altamente competitivi.

Ci saranno mille altre aziende che propongono un prodotto simile al nostro, un servizio affine o che hanno un’impostazione praticamente identica.

Una delle buone notizie nel franchising è che non tutti decidono di percorrere questa strada.

Molti a dire il vero nemmeno la conoscono o ne hanno addirittura un’idea del tutto sbagliata.
Il mercato della replicabilità poi viaggia su binari leggermente diversi, quasi paralleli, e quindi la concorrenza tra Brand scende notevolmente.

Se però questo è vero nel lato B2B, ossia per quanto riguarda l’espansione, purtroppo non lo è per il mercato finale, in cui tutti, franchising e non, diventano competitor l’uno dell’altro.

Quando ci troviamo quindi a definire il nostro modello di business, dobbiamo fare i conti con il nostro settore come tutti gli altri, ed anzi, dobbiamo farli a dovere perché non ne va solo del nostro successo imprenditoriale, ma anche di quello dei nostri affiliati e dell’intera rete.

Ho avuto la fortuna e l’opportunità di lavorare su davvero tanti progetti in diversi settori di mercato, eppure, una strategia comune per affrontare questo affollamento di Competitor, un modo per aggirare il problema, è verticalizzare.

E che vuol dire “verticalizzare”…